Diamo i numeri! I vantaggi di avere un sito responsive per la visibilità, la SEO e il commercio
Nel 2007 erano circa 1 milione i siti mobile-friendly. Si stima che nel 2017 saranno 150 milioni. Il tasso di crescita annuo del traffico mobile si attesta intorno al 76%. Con più di 3 miliardi di telefoni cellulari in tutto il mondo, ci stiamo avvicinando al momento in cui la prima esperienza sul web di molti utenti avverrà con l’accesso da dispositivi mobili. Ecco perché è fondamentale per le aziende avere un sito che sia responsivo e adattativo e, quindi, facilmente raggiungibile e navigabile da cellulare o tablet.
Una delle spinte più importanti all’adeguamento dei siti web, ci viene dal colosso del Web. Google, infatti, a partire dal 21 Aprile 2015 ha avviato un aggiornamento al proprio algoritmo (MobileGeddon) che “premia” i siti ottimizzati per cellulari. I siti mobile-friendly avranno, quindi, la priorità nella Serp di Google ossia nelle pagine dei risultati del motore di ricerca.
Secondo comScore, agli inizi del 2015, solo negli Stati Uniti ci sono 184 milioni di persone che possiedono uno smartphone, e Google Search è la quarta applicazione più popolare sui dispositivi mobili con il 51,5% ( a seguire Facebook, Youtube e Google Play). Questo spiega perché oggi sia più che mai importante avviare un aggiornamento in termini di usabilità da dispositivi mobili soprattutto per quelle aziende che offrono prodotti e servizi e che debbano essere localizzate: ristoranti, hotel e più in generale tutte le altre imprese che hanno investito nella localizzazione sul web del proprio business.
Google riconoscerà i siti usabili da cellulari in base ad una serie di parametri come la presenza di contenuti non visibili da mobile, l’impostazione dei meta viewport tag per scalare e adattare la larghezza in base al browser utilizzato, la presenza di link troppo piccoli o troppo vicini per essere agevolmente aperti da uno schermo touch.
Ad oggi il 27% dei siti web non è configurato correttamente per le ricerche da smartphone e ciò comporta un calo previsto del traffico del 68%.
M-Commerce, il futuro dell’E-commerce
Uno dei settori più in crescita da dispositivi mobili è quello degli acquisti online. Nel Mobile Playbook di Google viene riportato che l’80% degli utenti mobile, utilizza il proprio smartphone per ricerche di acquisto. Il Mobile E-commerce offre un’importante opportunità per tutte le aziende che vogliono ampliare i propri canali di vendita. Gli acquirenti si aspettano di essere in grado di acquistare in movimento, in qualsiasi momento e ovunque si trovino.
Come fare per sfruttare al meglio questa nuova tendenza del commercio elettronico?
Innanzitutto occorre assicurarsi di avere un buon sito web reattivo, che è facile da navigare e dispone di un rapido e chiaro percorso di acquisto. Inoltre fiducia e sicurezza sono fattori fondamentali per tutti gli e-commerce, ma soprattutto per l’ m-commerce quindi bisogna assicurarsi che siano state utilizzate le dovute tecnologia di protezione delle transazioni online sia per desktop che per mobile.
L’infografica di Kore
Fonti:
Cisco Systems; Ipsos per Paypal; Statista; Comscore; Google Research; The Mobile Playbook – Google; Brightedge; Flurrymobile
Microsoft annuncia la chiusura del suo popolare browser e lancia il progetto Spartan
Sicuramente molti web designer e sviluppatori e anche navigatori avranno appreso la notizia dell’abbandono di Internet Explorer con molto sollievo anche se non si sa ancora esattamente che cosa Microsoft ci stia preparando in alternativa. Tuttavia è innegabile che IE abbia segnato la storia del web da quando venne pubblicato nel 1995 per Windows 95. Negli anni 2000 ha incominciato a godere di cattiva reputazione ed è stato utilizzato principalmente per scaricare altri browser più potenti e performanti come Mozilla Firefox o il più recente Google Chrome.
Dal 2002 in poi si è infatti assistito ad un costante e inesorabile declino del browser più famoso della storia. Oggi IE detiene solo l’8% del traffico internet mondiale e lo scettro del browser più odiato di tutti i tempi.
Per Microsoft, quindi, i tempi sono maturi per chiudere con IE e proporci qualcosa di nuovo. Questa novità ha il nome il codice di Project Spartan ma su questo non si sa ancora molto.
“We’re now researching what the new brand, or the new name, for our browser should be in Windows 10,” ha detto Chris Capossela, direttore del Marketing Microsoft alla recente ‘Microsoft Convergence conference’. E prosegue “We’ll continue to have Internet Explorer, but we’ll also have a new browser called Project Spartan, which is codenamed Project Spartan. We have to name the thing.” Questo significa che probabilemente Explorer sopravviverà ancora in alcune versioni di Windows 10 (Windows Thereshold). Aspetteremo con ansia di vedere quali saranno le novità, nel frattempo un romantico RIP Internet Explorer e un sentito grazie per tutte le battute, le parodie, i meme e le vignette che ci hanno fatto ridere in questi anni 😉
Vi lasciamo con alcune delle più divertenti